Category: Opera Nazionalre Dopolavoro
Ideatore ed in un certo senso fondatore, dell’ond, fu Mario Giani, che fin dai primi anni 20 si pose il problema del migliore impiego delle ore libere dal lavoro.
Questo periodo si chiude nel 1923, con un’accordo tra i sostenitori della necessità della istituzione di un ente che coordinasse le varie iniziative atte alla soluzione del suddetto progetto e la confederazione dei sindacati fascisti.Questo primo ente prese il nome di ufficio centrale del dopolavoro.
negli anni che seguirono si passò alla fase della pratica realizzazione del progetto con l’approvazione da parte del governo con regio decreto del 25 maggio 1925 che sanciva la costituzione dell’opera nazionale dopolavoro.
Nel primo articolo dell’atto costitutivo si fissava il programma fondamentale del nuovo ente cioè : a)promuovere il sano e proficuo impiego delle ore libere dei lavoratori, intellettuali e manuali, con istituzioni dirette a sviluppare la loro capacità fisiche, intellettuali e morali.
Negli anni che immediatamente seguirono, il p.n.f, intuendo la grande importanza che una organizzazione del genere avrebbe assunto, sopratutto per le indiscusse possibilità di controllo e propaganda sulla grande massa dei lavoratori, stabilì che tutto l’apparato burocratico ed amministrativo passasse sotto la sua completa direzione.
Tra il 1925 ed il 1927 furono istituite categorie dopolavoristiche per alcuni dipendenti dello stato, che già godevano di una certa autonomia amministrativa interna.Queste sono: i ferrovieri, i postelegrafonici e i dipendenti dei monopoli.
Per i ferrovieri, i postelegrafonici e per gli escursionisti, sono emesse tessere che si differenziano da quelle correnti recando l’indicazione della specifica categoria.